Acne: non è colpa solo della cattiva alimentazione
L’acne è la malattia che colpisce maggiormente i giovani in età puberale, si tratta di un disturbo della pelle che comporta pelle impura e spenta. Tale problematica deriva dalle ghiandole sebacee che lavorano più del dovuto, producendo sebo in maggiore quantità su viso, torace e schiena soprattutto. Il sebo non è una sostanza nociva per il nostro corpo, anzi, protegge la cute da aggressioni esterne, ma quando è troppo si insidia tra i pori dando vita a brufoli e punti neri.
Le cause dell’acne
La causa scatenante è la produzione in eccesso di sebo, ma perché si manifesta questo fenomeno? I fattori sono molteplici:
• Fattori ereditari;
• Batteri-in particolare il propionibacterium Acnes che ostruisce i pori causando appunto la comparsa di punti neri e brufoli;
• Utilizzo di prodotti per la detersione della cute o per il make-up ricchi di petrolati, nickel, e sostanze comedogene;
• Scorretta alimentazione;
• Squilibri ormonali.
Come si riconosce l’eruzione da acne? La patologia si manifesta con punti neri e brufoli sparsi su viso, torace e schiena, talvolta si formano anche piccole pustole contenenti pus e siero.
Sconfiggere l’acne: è possibile?
Il primo passo per sconfiggere l’acne è inquadrare la causa, per questo è necessario affidarsi ad un dermatologo e seguire le sue indicazioni. Consigli utili sono: bere molta acqua e mangiare sano, ripulire la flora batterica con probiotici, utilizzare prodotti come creme, scrub, sieri per la pelle che siano bio o quanto meno non contengano sostanze nocive per la pelle.